Discussione:
ENEL non vuole uscire dal nucleare
(troppo vecchio per rispondere)
Roberto Deboni DMIsr
2013-10-08 03:25:41 UTC
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ENEL avrebbe l'occasione di ridurre i suoi debiti, liberandosi del
nucleare (come parimenti hanno fatto le aziende tedesche visto che
la "loro" nazione ha deciso di bidonare il nucleare):

http://www.reuters.com/article/2013/10/07/enel-idUSL6N0HX0P020131007

Ma non vuole farlo:

"Italian utility Enel will not sell nuclear assets it owns in Slovakia ..."

[Enel non venderà il patrimonio nucleari di sua proprietà in Slovacchia]

Non fatevi distrarre dalla seconda parte:

"... or reduce its 70 percent stake in green energy group Enel Green Power
as part of efforts to cut its debt pile ..."

[... oppure ridurre la sua quota del 70 per cento nel settore energia verde
Enel Green Power del gruppo, come parte degli sforzi per ridurre la
mole del suo debito ...]

La questione e' (e la domanda e' rivolta ai numerosi antinuclearisti):
perche' ENEL, nonostante che:

- e' per il 31% di proprieta' di uno Stato che a parole si dichiara
antinucleare secondo le affermazioni degli antinuclearisti
- nonostante il nucleare sarebbe costoso ed inefficiente (secondo gli
"antinuke")
- nonostante il nucleare sarebbe giocare con la vita altrui (secondo gli
antinucleari)
- nonostante gli italiani non abbiano capacita' a livello reputabile
della gestione del nucleare (dicono che c'e' la mafia, corruzione, bla, bla)
- nonostante l'energia nucleare costerebbe di piu' delle altre fonti
(tipo il carbone, secondo gli antinuclearisti)
- insomma, metteteci tutto quello che avete scritto finora ...

Ebbene, Conti va a rispondere alla domanda se tagliera' la sua
partecipazione in Slovenske Elektrarne, azienda nucleare, che:

"We won't exit the nuclear industry and will actually invest more in it
if given a chance."

[Non usciremo dal settore nucleare ed in effetti investiremo di più in
esso, se ci viene data una occasione.]

Insomma, la domanda e' perche' ENEL non sta uscendo dal nucleare ?
Anzi, facciamo una serie di domande agli antinuclearisti:

1) Conti ed il resto del Consiglio stanno dando i numeri ?
2) Ed il socio di maggioranza (il governo *italiano*) e' d'accordo
in questa posizione oppure ha perso il controllo di fatto di ENEL ?
3) Quale puo' essere il motivo di questa testardaggine sul nucleare,
ovvero chi potrebbe "influenzare" chiunque sia a fare queste scelte ?
4) Se un Referendum ha chiaramente vietato da ENEL le partecipazioni
estere, significa che gli antinuclearisti hanno fatto retromarcia
alla chetichella o che ENEL di fatto gli sta mettendo i piedi in faccia,
ovvero tra le righe ENEL e' come se dicesse: non contate nulla ?

ENEL tagliera' alcune presenze in cui e' minoritaria (e questo si puo'
comprendere), ma Conti aggiunge che ENEL tagliera' anche partecipazioni
che NON HANNO ALCUNA PROSPETTIVA DI CRESCITA (Enel would exit markets where
... operations that have no growth prospects)

Ebbene, qualche antinuclearista, oltre alle domande precedenti, mi risponde
perche' ENEL sta aspettando una occasione per acquisire ulteriore
nucleare ?

Infine, perche' la piu' grossa azienda elettrica italiana pare comportarsi
in modo opposto delle sorelle tedesche, che invece hanno tutte obbedito
all'appello politico della madre patria (anzi Siemens ha ceduto tutti i
suoi interessi nel nucleare) ?
AleTV
2013-10-08 06:04:19 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
Infine, perche' la piu' grossa azienda elettrica italiana pare comportarsi
in modo opposto delle sorelle tedesche, che invece hanno tutte obbedito
all'appello politico della madre patria (anzi Siemens ha ceduto tutti i
suoi interessi nel nucleare) ?
Se è per quello Siemens è anche uscita dal pv.

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