a***@tiscali.it
2013-11-15 11:59:04 UTC
Il giorno venerdì 15 novembre 2013 07:40:20 UTC+1, Erminio Ottone ha
riguardo al terzo principio, se rispetti la geometria (distanze fra le
antenne ed antenne), le frequenze dei due (o piu') generatori >
"sincronizzati", le forme d'onda (io userei onde quadre 0-V) e
soprattutto
le fasi, non ci dovrebbe essere niente di difficile da misurare...
Quindi
deduco che i problemi non arrivino dal terzo principio, giusto? i campi
§ la cosa si presenta così : il campo e.m. variabile che pensi di trovare
in una certa zona di spazio si presenta con una imprevedibile densità di
probabilità
non solo per l'intensità ma anche per la fase e la sonda che ci metti per
studiarlo te lo perturba pure ... quindi ... devi fare altre operazioni
per stabilizzarlo §
Volevo (almeno per adesso) limitare l'analisi al terzo principio,configurazione che mi serve ... a parte che me le devo pure costruire
:-)
ᅵ
Ecco, qui non ti seguo, cosa, come, dove e perche' vuoi misurare? Sempre:-)
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riguardo al terzo principio, se rispetti la geometria (distanze fra le
antenne ed antenne), le frequenze dei due (o piu') generatori >
"sincronizzati", le forme d'onda (io userei onde quadre 0-V) e
soprattutto
le fasi, non ci dovrebbe essere niente di difficile da misurare...
Quindi
deduco che i problemi non arrivino dal terzo principio, giusto? i campi
in una certa zona di spazio si presenta con una imprevedibile densità di
probabilità
non solo per l'intensità ma anche per la fase e la sonda che ci metti per
studiarlo te lo perturba pure ... quindi ... devi fare altre operazioni
per stabilizzarlo §
certamente quello che "troverai" in una certa zona di spazio dipende da
tanti fattori, ma se usi i i giusti accorgimenti tecnici dovrebbe essere
prevedibile per via teorica.
valanga di tempo ... meglio l'indagine empirica passo passo ... parlo per me
si intende :-)
Il primo passo per "sapere" con una certa sicurezza "cosa" troverai in una
determinata regione spaziale, IMHO e' quello di usare delle guide d'onda
progettate "ad hoc" per i modi (cutoff, ecc. ecc.) che vuoi "sfruttare",
potendo cosi' considerare la velocita' di gruppo (che e' quella a cui si
propaga l'energia) per i modi che ti interessano e determinarne
spazialmente la propagazione. Altrimenti la vedo duretta... :-)
un giorno spero dettaglierò tutto perchè non posso realizzare unadeterminata regione spaziale, IMHO e' quello di usare delle guide d'onda
progettate "ad hoc" per i modi (cutoff, ecc. ecc.) che vuoi "sfruttare",
potendo cosi' considerare la velocita' di gruppo (che e' quella a cui si
propaga l'energia) per i modi che ti interessano e determinarne
spazialmente la propagazione. Altrimenti la vedo duretta... :-)
astronautica con i mezzi di cui dispongo adesso.... leggasi che vorrei
avere a disposizone
diverse tipologie di apparati + della gente che fa certe sperimentazioni in
parallelo alle mie attuali attività ... e ovviamente per fare tutto ciò ci
vogliono gli immmancabili $$$$ :-)
e la pubblicazione di tutto il know-how della pnn ... e l'accettazione da
parte mia del principio di un copiato completo + appropriazioni varie :-)
...intanto cmq ... vado avanti con quanto programmato in www.calmagorod.org
magnetici variabili giocano brutti scherzi.
§ intender non lo può chi non lo prova :-)
A chi lo dici, feci il mio primo "laboratorio di elettronica" in cantina§ intender non lo può chi non lo prova :-)
che manco avevo l'eta' per portare il motorino, costruii il mio primo
amplificatore lineare valvolare a 15 anni (incredibile, funzionava
benissimo! :-) e la mia prima quad-cubica a 16 nella casa di campagna di
un amico di famiglia radioamatore, e' stata proprio questa passione
adolescenziale ad orientarmi in seguito alla fisica...
c'erano le montagne ...
e si .... le montagne della luna ....furono decisive ai fini della pnn :-)))
Ciao
salutiE.Laureti
ps: nntp.aioe.org sembra funzionare bene