Discussione:
Igor Ostretsov: Fukushima è un emergenza internazionale
(troppo vecchio per rispondere)
fuzzy
2013-10-20 20:20:09 UTC
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http://voiceofrussia.com/2013_10_19/Fukushima-situation-calls-for-international-emergency-work-expert-0809/

"la situazione nella centrale nucleare di "Fukushima" è tale da richiedere l'emergenza internazionale"

fuzzy
Roberto Deboni DMIsr
2013-10-21 21:11:42 UTC
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Post by fuzzy
http://voiceofrussia.com/2013_10_19/Fukushima-situation-calls-for-international-emergency-work-expert-0809/
"la situazione nella centrale nucleare di "Fukushima" è tale da
richiedere l'emergenza internazionale"
Strano che questa volta sia la Voice of Russia, in pratica la rete di Stato,
in questo caso il suo sito.

Sappiamo che almeno l'antinuclearismo storico e' stato finanziato dal KGB
(per contrastare tentare di contrastare la crescita' dell'armamento atomico
occidentale ed in specie degli Stati Uniti), ma uscire cosi' allo scoperto ?

Prima di tutto, il trizio: esso decade emettendo una particella beta ed
un neutrino. Le particelle beta sono sostanzialmente innocue, perche'
nell'aria percorrono solo 6 mm, quindi per contaminazione esterna il
trizio, per fare male deve essere direttamente in contatto con la
pelle delle persone. Ed in ogni caso, al massimo "brucia" la cornea
superificiale, perche' la radiazione beta non riesce neanche e penetrare
la cornea morta della pelle.

L'altro rischio e' quello di inghiottire acqua composta da trizio al
posto dell'ordinario idrogeno. Ma l'unico percorso di questa acqua
"radioattiva" e' che si mangi qualcosa di contaminato, per esempio
pesci che nuotano nell'oceano. Ma le quantita' in gioco di quella
fuga altamente radioattiva, si misura in pochi metricubi e quindi
si diluisce fortemente una volta nell'acqua dell'oceano. Ergo
qualsiasi pesce che nuoti davanti alla centrale sarebbe solo
debolmente contaminato dal trizio inghiottito.
In quanto agli operatori, gli unici a rischio, avendo strumenti di
controllo addosso, con un tale livello di contaminazione, sarebbero
subito allertati, prima che ci siano problemi.
Tutto questo riguarda solo l'acqua che viene continuamente ciclata,
decontaminata e poi riciclata per il raffreddamento dei noccioli ed
il materiale deposto sotto.

Poi c'e' la faccenda dell'acqua di falda che continua a lambire, affiorando,
i basamenti contaminati dei locali contaminati e che e' quella che viene
continuamente pompata ed accumulata per non lasciarla andare nell'oceano.
In realta' non sarebbe cosi' drammatico, perche' e' debolmente contaminata,
ma il risorgente antinuclearismo e l'isteria politica rende fuori
discussione limitarsi a ridurre l'entita' del problema.
In ogni caso leggiamo:

"They’ve built a border dyke 100 metres deep, but subterranean waters are
deeper still."

[Hanno costruito una frontiera diga di 100 metri di profondità, ma le
acque di falda sono ancora più profonde.]

Quando ho letto questo mi e' venuto il dubbio che le intenzioni dell'autore
siano pretestuose. Scusate, ma se l'acqua di falda viene tenuta a 100 metri
dalle fondamenta, chi se ne frega se continua a fluire nell'oceano ?
Non e' contaminata!

Pero' condivido l'esasperazione:

"I can’t make out just why the Japanese are reluctant to take strong
measures. Japan is clearly unable to cope with the situation on its own,
so what’s needed is an international emergency effort."

[Io non riesco a capire proprio perché i giapponesi sono riluttanti ad
adottare misure forti. Il Giappone è chiaramente incapace di affrontare
la situazione da solo, così ciò che è necessario è uno sforzo
internazionale di emergenza]

Con una parziale correzione: non e' il Giappone ad essere "incapace",
bensi' la TEPCo. Semmai il "Giappone" e' riluttante a prendere in mano
la faccenda.

Peccato che dopo questa interessante accusa al Giappone, l'autore divaghi
nel resto dell'articolo su cosa fare delle scorie radioattive.


Come la vedo, in effetti la TEPCo pare un po' "imbranata".
Per esempio, una delle tante possibilita' tecniche per prendere il toro
per le corne, e' allagare (semplice acqua) totalmente la struttura di
contenimento all'interno cui si trovano i reattori (sigillando tutte
le crepe o aperture da cui possa sfuggire). Questo fornisce
un efficace schermo per potere poi operare con manipolatori a distanza,
tipo quelli usati per recuperare materiali dalle profondita' marine e,
dopo avere finalmente visionato chiaramente la situazione, iniziare a
prelevare, pezzo per pezzo le barre di combustibile sfasciate o fuse.

Quale e' il problema ? Evidentemente e' troppo costoso per le attuali
disponibilita' delle TEPCo. Infatti, la TEPCo, come tutti gli altri
operatori giapponesi, cominciano ad avere problemi di cassa. Motivo ?
Non i risarcimento del disastro, per quello la TEPCo ha usato le riserve,
ma la cassa dipende dal flusso attuale di contante.
Il problema e' il combinato disposto di due fattori:
- l'isteria antinucleare che ha costretto quasi tutti gli operatori a
passare pesantemente al costoso combustibile fossile
- l'impossibilita' di passare questi maggiori costi ai consumatori,
perche' la tariffe in Giappone sono controllate (tipo quando in
Italia c'era il prezzo CIP per le tariffe ENEL), perche' gli
aumenti concessi sono stati striminziti (prima per motivi politici
da parte degli antinuclearisti, che non volevano spaventare
consumatori che sembravano sbandare contro il nucleare e poi per
paura di mettere in crisi la ripresa delle aziende private)

E quindi TEPCo sta in sostanza vivendo alla giornata. E capisco
l'esasperazione dei russi, perche' questa "agonia" di un non disastro sta
trasformando Fukushima in una specie di tragedia greca e dando una
pessima immagine al nucleare, quando l'evento di Fukushima poteva
invece mostrare come una vera catastrofe nucleare non e' riuscita
a creare una altrettanto catastrofe nucleare, tipo Chernobyl.

Ed a questo punto, c'e' da domandarsi se il primo ministro Abe e'
veramente a favore della ripresa del nucleare, o meglio se nel suo
partito la corruzione della lobby antinucleare (leggi = rivenditori
di carbone, gas e petrolio) e' gia cosi' infiltrata da toglierli
spazio di manovra (in questo caso, intervenire con la forza dello
Stato per togliere la TEPCo dalla situazione in cui e' stata cacciata
da due primi ministri che lo hanno preceduto.

Mi ricorda il giochetto fatti in Italia contro il solare termodinamico:
prima se legano le gambette al concorrente, poi si dice: "Avete visto
che non c'e' l'ha fatta contro il fotovoltaico, ergo abbiamo fatto
bene a tagliarli le gambe per favorire il fotovoltaico".

E le stelle stanno a guardare ...
Roberto Deboni DMIsr
2013-10-21 21:14:38 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by fuzzy
http://voiceofrussia.com/2013_10_19/Fukushima-situation-calls-for-international-emergency-work-expert-0809/
"la situazione nella centrale nucleare di "Fukushima" è tale da
richiedere l'emergenza internazionale"
Strano che questa volta sia la Voice of Russia, in pratica la rete di
Stato, in questo caso il suo sito.
Sappiamo che almeno l'antinuclearismo storico e' stato finanziato dal
KGB (per contrastare tentare di contrastare la crescita' dell'armamento
atomico occidentale ed in specie degli Stati Uniti), ma uscire cosi'
allo scoperto ?
Prima di tutto, il trizio: esso decade emettendo una particella beta ed
un neutrino. Le particelle beta sono sostanzialmente innocue, perche'
nell'aria percorrono solo 6 mm, quindi per contaminazione esterna il
trizio, per fare male deve essere direttamente in contatto con la pelle
delle persone. Ed in ogni caso, al massimo "brucia" la cornea
superificiale, perche' la radiazione beta non riesce neanche e penetrare
la cornea morta della pelle.
L'altro rischio e' quello di inghiottire acqua composta da trizio al
posto dell'ordinario idrogeno. Ma l'unico percorso di questa acqua
"radioattiva" e' che si mangi qualcosa di contaminato, per esempio pesci
che nuotano nell'oceano. Ma le quantita' in gioco di quella fuga
altamente radioattiva, si misura in pochi metricubi e quindi si diluisce
fortemente una volta nell'acqua dell'oceano. Ergo qualsiasi pesce che
nuoti davanti alla centrale sarebbe solo debolmente contaminato dal
trizio inghiottito. In quanto agli operatori, gli unici a rischio,
avendo strumenti di controllo addosso, con un tale livello di
contaminazione, sarebbero subito allertati, prima che ci siano problemi.
Tutto questo riguarda solo l'acqua che viene continuamente ciclata,
decontaminata e poi riciclata per il raffreddamento dei noccioli ed il
materiale deposto sotto.
Poi c'e' la faccenda dell'acqua di falda che continua a lambire,
affiorando, i basamenti contaminati dei locali contaminati e che e'
quella che viene continuamente pompata ed accumulata per non lasciarla
andare nell'oceano. In realta' non sarebbe cosi' drammatico, perche' e'
debolmente contaminata, ma il risorgente antinuclearismo e l'isteria
politica rende fuori discussione limitarsi a ridurre l'entita' del
"They’ve built a border dyke 100 metres deep, but subterranean waters
are deeper still."
[Hanno costruito una frontiera diga di 100 metri di profondità, ma le
acque di falda sono ancora più profonde.]
Quando ho letto questo mi e' venuto il dubbio che le intenzioni
dell'autore siano pretestuose. Scusate, ma se l'acqua di falda viene
tenuta a 100 metri dalle fondamenta, chi se ne frega se continua a
fluire nell'oceano ? Non e' contaminata!
"I can’t make out just why the Japanese are reluctant to take strong
measures. Japan is clearly unable to cope with the situation on its own,
so what’s needed is an international emergency effort."
[Io non riesco a capire proprio perché i giapponesi sono riluttanti ad
adottare misure forti. Il Giappone è chiaramente incapace di affrontare
la situazione da solo, così ciò che è necessario è uno sforzo
internazionale di emergenza]
Con una parziale correzione: non e' il Giappone ad essere "incapace",
bensi' la TEPCo. Semmai il "Giappone" e' riluttante a prendere in mano
la faccenda.
Peccato che dopo questa interessante accusa al Giappone, l'autore
divaghi nel resto dell'articolo su cosa fare delle scorie radioattive.
Come la vedo, in effetti la TEPCo pare un po' "imbranata". Per esempio,
una delle tante possibilita' tecniche per prendere il toro per le corne,
e' allagare (semplice acqua) totalmente la struttura di contenimento
all'interno cui si trovano i reattori (sigillando tutte le crepe o
aperture da cui possa sfuggire). Questo fornisce un efficace schermo per
potere poi operare con manipolatori a distanza, tipo quelli usati per
recuperare materiali dalle profondita' marine e, dopo avere finalmente
visionato chiaramente la situazione, iniziare a prelevare, pezzo per
pezzo le barre di combustibile sfasciate o fuse.
Quale e' il problema ? Evidentemente e' troppo costoso per le attuali
disponibilita' delle TEPCo. Infatti, la TEPCo, come tutti gli altri
operatori giapponesi, cominciano ad avere problemi di cassa. Motivo ?
Non i risarcimento del disastro, per quello la TEPCo ha usato le
riserve, ma la cassa dipende dal flusso attuale di contante. Il problema
e' il combinato disposto di due fattori: - l'isteria antinucleare che ha
costretto quasi tutti gli operatori a passare pesantemente al costoso
combustibile fossile - l'impossibilita' di passare questi maggiori costi
ai consumatori, perche' la tariffe in Giappone sono controllate (tipo
quando in Italia c'era il prezzo CIP per le tariffe ENEL), perche' gli
aumenti concessi sono stati striminziti (prima per motivi politici da
parte degli antinuclearisti, che non volevano spaventare consumatori che
sembravano sbandare contro il nucleare e poi per paura di mettere in
crisi la ripresa delle aziende private)
E quindi TEPCo sta in sostanza vivendo alla giornata. E capisco
l'esasperazione dei russi, perche' questa "agonia" di un non disastro
sta trasformando Fukushima in una specie di tragedia greca e dando una
pessima immagine al nucleare, quando l'evento di Fukushima poteva invece
mostrare come una vera catastrofe nucleare non e' riuscita a creare una
altrettanto catastrofe nucleare, tipo Chernobyl.
Rettifica:

pessima immagine al nucleare, quando l'evento di Fukushima poteva invece
mostrare come una vera catastrofe NATURALE non e' riuscita a creare una
altrettanto catastrofe nucleare, tipo Chernobyl.

....cominciavano tutte e due per N ...
AleTV
2013-10-26 16:52:27 UTC
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Post by fuzzy
"la situazione nella centrale nucleare di "Fukushima" è tale da richiedere
l'emergenza internazionale"
www.japantimes.co.jp/news/2013/10/20/national/experts-play-down-fish-radiation-fear

Purtroppo pare che la concentrazione di elementi radioattivi stia
diminuendo.
Mi spiace, sono affranto, peccato.
fuzzy
2013-11-14 11:12:50 UTC
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Post by AleTV
Post by fuzzy
"la situazione nella centrale nucleare di "Fukushima" è tale da richiedere
l'emergenza internazionale"
www.japantimes.co.jp/news/2013/10/20/national/experts-play-down-fish-radiation-fear
Purtroppo pare che la concentrazione di elementi radioattivi stia
diminuendo.
Mi spiace, sono affranto, peccato.
che fico invece i tumori stanno crescendo, sei contento? :-)

tutto ampiamente e tristemente previsto e prevedibile.
come prevedibile la risposta: "mica lo sappiamo, bisogna fare uno studio epidemiologico". Poi arriveranno gli studi e diranno " non va bene ci sono errori metodologici".
la storia si ripete. Cernobyl morti ZERO. Parola di Franco Battaglia ;-)

http://www.internazionale.it/news/giappone/2013/11/13/studio-58-casi-di-tumore-alla-tiroide-a-fukushima/

(ASCA) – Roma, 13 nov – Uno studio dei ricercatori dell’Universita’ di Tokyo sull’impatto delle radiazioni prodotte dalla centrale nucleare di Fukushima sugli abitanti della prefettura dove ha sede l’impianto, ha rivelato “dati allarmanti”.

Secondo lo studio, “si registrano 58 casi di tumore alla tiroide tra minori, di cui 26 confermati e 32 sospettati”.

Gli autori dello studio hanno effettuato “controlli approfonditi su circa 240 mila giovani sotto i 18 anni”, residenti nella prefettura di Fukushima.

I ricercatori hanno reso noto ai media locali di non poter sostenere “con assoluta certezza” che vi sia un “rapporto causa-effetto” tra l’incidente nucleare dell’11 marzo 2011, che provoco’ una fuga radioattiva dalla centrale, e i tumori, perche’ “e’ passato troppo poco tempo (due anni e mezzo) per giustificare la loro insorgenza”.

Tuttavia, sempre secondo gli autori dello studio, “l’esposizione prolungata alle radiazioni, in particolare allo iodio e al cesio 131, nei giorni immediatamente successivi alla catastrofe nucleare, e’ un elemento da valutare con grande attenzione, e che preoccupa la popolazione”. (fonte AFP).

tutto a posto, tutto sotto controllo, morti zero, energia pulita.
fuzzy
Raffaele Castagno
2013-11-14 13:12:25 UTC
Permalink
Post by fuzzy
Secondo lo studio, “si registrano 58 casi di tumore alla tiroide tra minori, di cui 26 confermati e 32 sospettati”.
Gli autori dello studio hanno effettuato “controlli approfonditi su circa 240 mila giovani sotto i 18 anni”, residenti nella prefettura di Fukushima.
"58 casi" "su 240000 giovani"

Ovvero
0.02-0.03%

"26 confermati e 32 sospettati"
abbassa ulteriormente la soglia

Se poi si considera che parte dell'aumento di incidenza è dovuto a migliori strumenti di screening, e che la maggior parte dei tumori alla tiroide è di natura non maligna o comunque pienamente curabile:

http://www.huffingtonpost.com/glenn-d-braunstein-md/thyroid-cancer-the-facts_b_841460.html

ti dimostri il solito pallaro.
Post by fuzzy
I ricercatori hanno reso noto ai media locali di non poter sostenere “con assoluta certezza” che vi sia un “rapporto causa-effetto” tra l’incidente nucleare dell’11 marzo 2011, che provoco’ una fuga radioattiva dalla centrale, e i tumori, perche’ “e’ passato troppo poco tempo (due anni e mezzo) per giustificare la loro insorgenza”.
Raffaele
Daniele Orlandi
2013-11-14 15:35:56 UTC
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Post by fuzzy
che fico invece i tumori stanno crescendo, sei contento? :-)
Wow, i magici tumori con latenza zero e che si rilevano statisticamente in
meno di un anno...!!!

Ci tieni proprio a renderti non-credibile eh?
Daniele Orlandi
2013-11-14 15:41:24 UTC
Permalink
Post by Daniele Orlandi
Post by fuzzy
che fico invece i tumori stanno crescendo, sei contento? :-)
Wow, i magici tumori con latenza zero e che si rilevano statisticamente in
meno di un anno...!!!
Ci tieni proprio a renderti non-credibile eh?
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/1097-0142%2819940715%2974:2%3C748::AID-CNCR2820740231%3E3.0.CO;2-H/abstract

Così... giusto per la cronaca:

The latent period for tumor development was 4–6 years, with a mean of 5.8
years.

Vuol dire che entro 4 anni non c'è proprio un cazzo di possibilità di vedere
un tumore alla tiroide causato da Fukushima.

Tumori di cui è *ATTESO* un aumento di incidenza, caro fuzzy, e proprio per
questo è in atto uno screening per poterli trattare subito e impedire che
siano mortali (cosa fortunatamente piuttosto semplice per il tumore alla
tiroide).

fuzzy.... vergognati, diffondi paura ingiustificata e questo FA DANNI. Sei
più dannoso tu di una centrale nucleare. Sei una merdaccia!

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