Discussione:
l'acque nella stanza
(troppo vecchio per rispondere)
Francesco Mitico
2020-07-25 18:51:46 UTC
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mi potreste dire questo... l'ho già postato ma vorrei che me lo
rispiegaste
Nel 1o che caso l'acqua nella tazza sta ferma e la tazza si muove nel 2o
la tazza sta ferma e gira la stanza. Non so dovrebbe poter capire quale è
quella del 1o di quella del 2o Perché tutto è relativo ma allora nel 1o
La tazza si muove e l'acqua sta ferma e nel 2o La tazza sta Ferma anche
l'acqua Allora si può capire quale è la tazza se si tratta del 1o o del
2o caso perché lo si capisce perché nel 1o l'acqua sta ferma rispetto
alla tazza nel 2o si muove è invece dovrebbe essere impossibile capire in
quale sta ferma è in quale gira, come si spiega?

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Paolo Russo
2020-07-28 15:58:27 UTC
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[Francesco Mitico:]
Post by Francesco Mitico
mi potreste dire questo... l'ho già postato ma vorrei che me lo
rispiegaste
Nel 1o che caso l'acqua nella tazza sta ferma e la tazza si muove nel
2o la tazza sta ferma e gira la stanza. Non so dovrebbe poter capire
quale è quella del 1o di quella del 2o Perché tutto è relativo ma
allora nel 1o La tazza si muove e l'acqua sta ferma e nel 2o La tazza
sta Ferma anche
l'acqua Allora si può capire quale è la tazza se si tratta del 1o o
del 2o caso perché lo si capisce perché nel 1o l'acqua sta ferma
rispetto alla tazza nel 2o si muove è invece dovrebbe essere
impossibile capire in quale sta ferma è in quale gira, come si spiega?
I moti rettilinei uniformi sono relativi, quelli circolari
no.
Qualcuno ti dira` che tutti i moti devono per forza essere
relativi perche' per definire un vettore velocita` bisogna
prima scegliere un sistema di riferimento, cioe` una terna
di assi cartesiani (che puo` per comodita` venire
"agganciata" a un corpo fisico, es. si puo` parlare di moto
rispetto alla Terra, rispetto al Sole, eccetera), quindi
tutte le velocita` sono sempre relative al riferimento
scelto. Questo non e` letteralmente falso, ma e`
profondamente fuorviante perche' nasconde un fatto fisico
dietro un velo di logica astratta. Il fatto fisico e` il
principio di relativita`, che dice che tutti i riferimenti
inerziali sono equivalenti tra loro, nel senso che un
esperimento condotto in modo solidale a uno qualunque di
quei sistemi di riferimento da` sempre lo stesso risultato,
purche' non implichi un "guardare fuori" (es. misurare la
radiazione di fondo), quindi non esiste un riferimento
inerziale migliore di un altro: sono tutti equivalenti.
Per questo motivo e` necessario specificarne uno; e` vero
che qualunque vettore velocita` e` definito in un
riferimento, ma se ne esistesse uno preferenziale non ci
sarebbe bisogno di specificarlo perche' si potrebbe darlo
per sottinteso.
Questo infatti e` quel che accade per i moti circolari. Non
esiste nessun principio di relativita` dei moti circolari,
come dimostrato platealmente dal funzionamento delle
centrifughe e da mille altri fenomeni simili, per cui, anche
se in linea di pura logica si dovrebbe sempre specificare
rispetto a che riferimento un corpo starebbe rotando, esiste
fisicamente un riferimento privilegiato che si puo` dare per
sottinteso quando non ne viene espressamente indicato uno:
il riferimento in cui non esistono forze apparenti.
Questo fatto non piaceva a un certo Mach, che se ne venne
fuori con un'idea per risolvere la cosa e relativizzare
anche i moti circolari: l'effetto centrifugo sarebbe dovuto
in qualche modo alle stelle fisse. Sebbene la pensata di
Mach abbia ispirato eminenti fisici come Einstein, che io
sappia nessuno ne ha mai cavato una teoria fisica
funzionante (non mi risulta che la relativita` generale
funzioni in quel modo).
Quindi, in parole povere: non e` la logica che puo` dirci se
esiste o no un riferimento assoluto per i moti, e` la
realta` fisica. La logica puo` solo dire che, SE non esiste
un riferimento privilegiato che si possa dare per sottinteso,
allora occorre specificarne uno.

Ciao
Paolo Russo

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