uniposta
2014-02-20 20:22:02 UTC
21:22 gio20feb2014 (vedi signature)
(questo era un testo bozza, subject compreso:
adesso lo dovrei modificare, ma proprio non ne ho voglia)
Appunti sparsi: quando penso di traverso succede che (gio20feb2014)
(usenet newsgroup : se vedi incompleto questo messaggio,
cerca altrove in rete o usa un newsreader)
Ho capito un po' una piccola cosa di come funziona una certa cosa.
"La vita va presa di sguincio", dicono i romani.
Allora, io ogni tanto sono assorbito da certi pensieri o
inquietudini, per un breve attimo mi estranio e succede qualcosa.
Un'altra persona che reagisce, o qualcosa che si guasta, eccetera.
Vabbeeeee, mica mi metto a causare terremoti o far morire
presidenti, voglio dire. No? E comunque, niente... dicevo...
Succede quando per un breve attimo sono tutto assorbito al pensiero
di qualcunaltro o di qualcosaltro, insomma quando per quel breve
attimo non sono più tanto me stesso, ma un po' l'altro.
Il pensiero si mette di traverso tra me e l'altro, e per un
breve istante mi spremo un po' fuori, e per un breve istante
la lucidità diventa come un delirio, come un'accelerazione.
No, non mi sto spiegando molto bene.
Provo a fare qualche esempio.
Be', sapete che in certi momenti per far passare il tempo o per
riempire un tempo morto si pensa un po' a questo e un po' a quello.
Si pensa, si fantastica, eccetera.
Cose serie o anche scemate, qualunque cosa. Anche cose che mai
si oserebbe dire, pensieri strani su una persona, cose così.
Allora... Tipo...
Aspetto a una fermata del bus, si avvicina una ragazza carina e
penso un po' di scemate su di lei. Esercitazioni mentali del cavolo.
A un certo punto mi immagino un dialogo con qualcunaltro, che dice
qualcosa riguardo la ragazza, e io che dissento su qualcosa e gli
rispondo. Ma cose stupide, proprio, la ragazza trattata come un
oggetto. Ecco, in quel momento mi concentro pensando alla risposta
che sto dando al tipo immaginario (tono compreso), e per un breve
istante ne son talmente assorbito che perdo per un attimo coscienza.
Ecco, in quel preciso momento la ragazza si tira indietro per alcuni
metri portandosi a ridosso del muro del palazzo dietro la fermata
(E' una cosa che ho notato più volte, non so come mai molte donne
si sentono più al sicuro addossandosi a un muro. Boh?).
Oppure: un ragno che ho in un angolo della casa (pazzesco! mi metto
a fare i pensieri anche su un ragno. Ma tant'è, prendiamone atto).
Situazione analoga: io mi immagino un dialogo con qualcunaltro,
qualcuno non abituato ai ragni e che quindi mi dice di ucciderlo.
Io comincio a rispondergli come per la ragazza, e il ragno si
tira indietro e corre a nascondersi in un angolino riparato.
Oppure (e questo però non è recente, ma di svariati anni fa):
Faccio pensieri un po' oscuri, in silenzio, alle spalle di una
persona. A un certo punto mi estranio, e per un breve attimo
sento una cosa strana, una di quelle che normalmente tengo
in una scatola perché sono piccinine e non degne di un grande:
ecco, in quell'attimo ho sentito quanto sarebbe stato facile
uccidere quella persona. Con una specie di lucidità e certezza
negativa, da signore nero. Insomma, per un attimo non ero più io.
E, in quel preciso attimo... quella persona si è girata di scatto
con un sussulto, un forte spavento, accennando a proteggersi,
prima ancora con le pupille che con le braccia. Era tutta
ritratta e tutta uno scudo. Che brutta scena, in quel momento
io ero considerato solo una forza mortale da cui difendersi,
e non una persona. Però, ecco, fu un'esperienza istruttiva.
E poi... i guasti...
E mica solo il computer, voglio dire.
Meccanismo analogo: il guasto si verifica quando per un
breve attimo mi estranio pensando a un possibile problema.
Insomma, il concetto è questo: estraniarsi, mettersi di sbieco (di
sguincio), fuggire via per un attimo dalla propria coscienza stabile,
come un traballamento della durata di un istante, accelerare e
spremere tutta l'inquietudine per qualcosaltro in quell'attimo.
Quindi... una volta capito a grandi linee il meccanismo, si
tratterebbe di un qualcosa che funziona a impulsi brevi e fuori
dal controllo della propria coscienza. Per un attimo bisogna
essere talmente assorbiti da perdere la propria coscienza.
Come un cieco accelerato, che si butta a capofitto in una cosa.
Con tutto se stesso ma senza sentire se stesso, per un istante.
Mah, una macchina che lo fa... una macchina a impulsi...
magari poi vien capito bene come funziona e la fanno. Mah?
Di modo che anche unpirla qualunque diventi mago.
Anche un picciotto di un mafioso, voglio dire. Anche
unimbecille, un completo cretino, immaturo e molesto.
Uno che il suo potere lo usa per fare giochetticretini.
Assolutamente indegno ma cia la macchina, cia. Eh?... Ecco.
Non so, insomma... se torna utile a qualcuno...
io ho portato questa specie di piccola informazione.
Poi ci sarà il solito espertone che conosce ben altro e ha
visto cose che noi umani, ma di Otelma vari è pieno il mondo.
/> pre-signature
_____________________________________________________________=
io propongo vari tipi di cose, e chi legge sceglie. E in base
a quel che sceglie, e per cui si agita, si fa riconoscere </
(questo era un testo bozza, subject compreso:
adesso lo dovrei modificare, ma proprio non ne ho voglia)
Appunti sparsi: quando penso di traverso succede che (gio20feb2014)
(usenet newsgroup : se vedi incompleto questo messaggio,
cerca altrove in rete o usa un newsreader)
Ho capito un po' una piccola cosa di come funziona una certa cosa.
"La vita va presa di sguincio", dicono i romani.
Allora, io ogni tanto sono assorbito da certi pensieri o
inquietudini, per un breve attimo mi estranio e succede qualcosa.
Un'altra persona che reagisce, o qualcosa che si guasta, eccetera.
Vabbeeeee, mica mi metto a causare terremoti o far morire
presidenti, voglio dire. No? E comunque, niente... dicevo...
Succede quando per un breve attimo sono tutto assorbito al pensiero
di qualcunaltro o di qualcosaltro, insomma quando per quel breve
attimo non sono più tanto me stesso, ma un po' l'altro.
Il pensiero si mette di traverso tra me e l'altro, e per un
breve istante mi spremo un po' fuori, e per un breve istante
la lucidità diventa come un delirio, come un'accelerazione.
No, non mi sto spiegando molto bene.
Provo a fare qualche esempio.
Be', sapete che in certi momenti per far passare il tempo o per
riempire un tempo morto si pensa un po' a questo e un po' a quello.
Si pensa, si fantastica, eccetera.
Cose serie o anche scemate, qualunque cosa. Anche cose che mai
si oserebbe dire, pensieri strani su una persona, cose così.
Allora... Tipo...
Aspetto a una fermata del bus, si avvicina una ragazza carina e
penso un po' di scemate su di lei. Esercitazioni mentali del cavolo.
A un certo punto mi immagino un dialogo con qualcunaltro, che dice
qualcosa riguardo la ragazza, e io che dissento su qualcosa e gli
rispondo. Ma cose stupide, proprio, la ragazza trattata come un
oggetto. Ecco, in quel momento mi concentro pensando alla risposta
che sto dando al tipo immaginario (tono compreso), e per un breve
istante ne son talmente assorbito che perdo per un attimo coscienza.
Ecco, in quel preciso momento la ragazza si tira indietro per alcuni
metri portandosi a ridosso del muro del palazzo dietro la fermata
(E' una cosa che ho notato più volte, non so come mai molte donne
si sentono più al sicuro addossandosi a un muro. Boh?).
Oppure: un ragno che ho in un angolo della casa (pazzesco! mi metto
a fare i pensieri anche su un ragno. Ma tant'è, prendiamone atto).
Situazione analoga: io mi immagino un dialogo con qualcunaltro,
qualcuno non abituato ai ragni e che quindi mi dice di ucciderlo.
Io comincio a rispondergli come per la ragazza, e il ragno si
tira indietro e corre a nascondersi in un angolino riparato.
Oppure (e questo però non è recente, ma di svariati anni fa):
Faccio pensieri un po' oscuri, in silenzio, alle spalle di una
persona. A un certo punto mi estranio, e per un breve attimo
sento una cosa strana, una di quelle che normalmente tengo
in una scatola perché sono piccinine e non degne di un grande:
ecco, in quell'attimo ho sentito quanto sarebbe stato facile
uccidere quella persona. Con una specie di lucidità e certezza
negativa, da signore nero. Insomma, per un attimo non ero più io.
E, in quel preciso attimo... quella persona si è girata di scatto
con un sussulto, un forte spavento, accennando a proteggersi,
prima ancora con le pupille che con le braccia. Era tutta
ritratta e tutta uno scudo. Che brutta scena, in quel momento
io ero considerato solo una forza mortale da cui difendersi,
e non una persona. Però, ecco, fu un'esperienza istruttiva.
E poi... i guasti...
E mica solo il computer, voglio dire.
Meccanismo analogo: il guasto si verifica quando per un
breve attimo mi estranio pensando a un possibile problema.
Insomma, il concetto è questo: estraniarsi, mettersi di sbieco (di
sguincio), fuggire via per un attimo dalla propria coscienza stabile,
come un traballamento della durata di un istante, accelerare e
spremere tutta l'inquietudine per qualcosaltro in quell'attimo.
Quindi... una volta capito a grandi linee il meccanismo, si
tratterebbe di un qualcosa che funziona a impulsi brevi e fuori
dal controllo della propria coscienza. Per un attimo bisogna
essere talmente assorbiti da perdere la propria coscienza.
Come un cieco accelerato, che si butta a capofitto in una cosa.
Con tutto se stesso ma senza sentire se stesso, per un istante.
Mah, una macchina che lo fa... una macchina a impulsi...
magari poi vien capito bene come funziona e la fanno. Mah?
Di modo che anche unpirla qualunque diventi mago.
Anche un picciotto di un mafioso, voglio dire. Anche
unimbecille, un completo cretino, immaturo e molesto.
Uno che il suo potere lo usa per fare giochetticretini.
Assolutamente indegno ma cia la macchina, cia. Eh?... Ecco.
Non so, insomma... se torna utile a qualcuno...
io ho portato questa specie di piccola informazione.
Poi ci sarà il solito espertone che conosce ben altro e ha
visto cose che noi umani, ma di Otelma vari è pieno il mondo.
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a quel che sceglie, e per cui si agita, si fa riconoscere </
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uniposta* /associator synaesthete/ email su: *yahoo-it *gmail-com
//> una delle mie immagini http://postimage.org/image/dd75gbc4f/ //> le
mie facce (49anni/settembre2012) http://postimage.org/image/cj98ac4yn/
(se l'immagine non si vede su explorer, usare firefox o altro browser)
da lun08apr2013, di regola potro' esserci martedi', giovedi' e sabato
uniposta* /associator synaesthete/ email su: *yahoo-it *gmail-com
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mie facce (49anni/settembre2012) http://postimage.org/image/cj98ac4yn/
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