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E' falso: i conti non si fanno così e non ha senso calcolare i costi senza
tener conto dei nefici economici più generali.
Perché, credi che sviluppare il nucleare non porti benefici economici?
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Alle imprese costruttici e proprietarie dei brevetti, nonché ai gestori
sicuramente, ma di certo non all'economia in generale.
Basta che ti vai a fare un confronto tra gli addetti nel settore delle
rinnovabili (e fatturati connessi) in Germania e quelli del settore
nucleare: semplicemente non c'è storia.
Del resto è intuibile che una tecnologia decentrata e a rete, come il
fotovoltaico o l'eolico, produca più ricchezza distribuita di quanto possa
fare una tecnologia centralizzata e monopolizzata da pochi soggetti
economici forti.
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Oltre
all'indotto c'è anche il fatto che RIDUCI il costo dell'energia che è una
TASSA per il paese intero.
La tua affermazione è sostanzialmente una balla: in Italia tre o quattro
centrali EPR non avrebbero ridotto di nulla il costo dell'elettricità,
anche perché l'Italia non è la Francia (non possediamo nulla della filiera
francese del nucleare) ed è un tuo pio desiderio che l'Italia possa avere
un costo del KWh paragonabile a quello della Francia, dove oltretutto lo
stato si accolla in maniera indiretta una serie di costi nascosti per
mantenere artificialmente basso il prezzo dell'elettricità (senza
considrare il costo del debito nucleare che per l'Italia è quasi zero e
per la Francia è ingentissimo).
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La percentuale è destinata a salire visto che il parco dell'installato
aumenta costantemente.
Non è sufficiente. Bisogna vedere se aumenta più velocemente dell'aumento
complessivo della domanda di energia.
La domanda di energia ristagna da oltre un decennio e continuerà così via
via che le azioni per il risparmio energetico di privati e aziende
diventeranno concrete.
Se non ci fosse stata recessione negli ultimi anni, infatti, sarebbe
diminuito.
Se mio nonno avesse avuto cinque palle ...
E senza incentivi.... vedremo l'anno prossimo :)
Gli incentivi attuali continuano, con rimodulazioni del prezzo del 6%
annuo al ribasso fino a tutto il 2013, poi ci sarà un altro governo che
sicuramente non eliminerà gli incentivi.
Sì, ma siamo sempre a tr i 35 e i 38 câ¬/kWh che è un'ENORMITÃ!!!
Falso, ti posto di seguito un link così perlomeno parlerai essendo più
informato
http://www.enernew.it/guida-al-fotovoltaico/incentivi-conto-energia
Nota bene che nel 2012 e nel 2013 le tariffe (tutte) saranno decurtate del
6% rispetto all'ultimo quadrimestre dell'anno precedente e che il grosso
della produzione è realizzato dagli impianti grandi e meno incentivati.
Non avendo il dettaglio della distribuzione disaggregata per categoria
d'impianto un conto preciso non lo posso fare, ma grossolanamente direi
che l'incentivo al kW fotovoltaico può essere attorno a circa 30 c per kWh
per gli impianti messi in rete nel 2011 e sarà probabilmente di circa 20 c
per kWh nel 2013.
E negli anni successivi calerà ancora.
La cosa che ancora si fa finta di non capire è che il nucleare è finito,
morto, kaputt.
Sì, dillo a Cina e India :)
Anche Pakistan se è per questo: insomma, come dire, Paesi fortemente
democratici, in cui le opinioni pubbliche (soprattutto la casta degli
intoccabili in India) sono attentamente ascoltate.
ROTFL!!!
Dillo anche a Italia che continua a comprare energia nucleare.
L'Italia compra energia e fa un grosso favore alla Francia, altrimenti
l'energia elettrica che producono la butterebbero nel cesso.
Se fosse kaputt noi non incentiveremmo la Francia a installare centrali,
...
La Francia è nella merda nucleare sino al collo, faticherà a uscirne e ciò
provocherà in futuro un bel salasso economico (persino difficile da
quantificare).
Devono solo sperare che non si verifichino nei prossimi 10 o 20 anni
scoperte decisive in campo energetico altrimenti le pistolettate sulle
palle che si tireranno ci sfonderanno i timpani.
Saluti,
Aleph
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