Discussione:
Prescrizione dei farmaci...
(troppo vecchio per rispondere)
fuzzy
2008-08-24 16:18:55 UTC
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Qual è lo scopo della prescrizione dei farmaci da parte del medico di
base?

e' uno scopo puramente a difesa della salute? serve solo per la
tutela
dei consumatori? Ha un fine esclusivamente medico e mosso da motivi
di
carattere farmacologico?

Il principio generalissimo che vi sta alla base dovrebbe essere
"alcune sostanze richiedono la prescrizione del medico, altre no", è
corretto?

fuzzy

x Vanoli - vedi se riesci a evitare di scrivre cazzate...
Socratis
2008-08-24 23:39:15 UTC
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Post by fuzzy
Qual è lo scopo della prescrizione dei farmaci da parte del medico di
base?
e' uno scopo puramente a difesa della salute?
serve solo per la tutela dei consumatori?
Dovrebbe! Ma poichè i farmaci sono un affarissimo
I baroni del farmaco preferiscono spacciarli tramite
i loro rappresentanti alias informatori medici.

Quello che costa, non è il proncipio attivo del farmaco!
Quello che costa è il monopolio di vendita di tale principio.
Pertanto se il medico fosse istruito circa la somministrazione
magistrale di principi attivi che sarebbero composti dal
farmacista Magistrale, allora crollerebbe l'impero delle
multinazionali del farmaco!

E' invece evidente come i medici siano dei semplici
distributori di farmaci in seguito ad indottrinamento da parte di
informatori scientifici che a loro volta sono istruiti a vendere
questo o quel farmaco fornito dalla casa farmaceutica che li paga.
Intendi ? O vuoi un certificato medico ? -;) Ciao Socratis
Diego B
2008-08-25 23:41:02 UTC
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Post by Socratis
Post by fuzzy
Qual è lo scopo della prescrizione dei farmaci da parte del medico di
base?
e' uno scopo puramente a difesa della salute?
serve solo per la tutela dei consumatori?
Dovrebbe! Ma poichè i farmaci sono un affarissimo
I baroni del farmaco preferiscono spacciarli tramite
i loro rappresentanti alias informatori medici.
Quello che costa, non è il proncipio attivo del farmaco!
Quello che costa è il monopolio di vendita di tale principio.
Pertanto se il medico fosse istruito circa la somministrazione
magistrale di principi attivi che sarebbero composti dal
farmacista Magistrale, allora crollerebbe l'impero delle
multinazionali del farmaco!
E' invece evidente come i medici siano dei semplici
distributori di farmaci in seguito ad indottrinamento da parte di
informatori scientifici che a loro volta sono istruiti a vendere
questo o quel farmaco fornito dalla casa farmaceutica che li paga.
Intendi ? O vuoi un certificato medico ? -;) Ciao Socratis
eh, cavolo, ho studiato 10 anni per distribuire farmaci allora :-)
In effetti il problema e' ben piu' complesso e parte dalla valutazione
clinica del paziente
per culminare nella scelta del trattamento piu' adeguato al problema
in analisi
(infatti, non sempre il farmaco e' la strategia terapeutica
migliore).
Il ruolo del medico e' quindi, in teoria, chiaro: raccogliere tutti i
dati pertinenti,
arrivare ad una diagnosi di certezza, ed istituire il trattamento
pertinente.
Purtroppo pero' come dice giustamente Socratis, i farmaci
rappresentano un
business gigantesco (talmente grande che personalmente me ne sfuggono
le
dimensioni in termini di risorse/denaro in gioco) e siamo
continuamente
bersagliati da informatori farmaceutici che continuano a rompere le
scatole
(per non dire altro) pur di aumentare di un punto percentuale la
prescrizione di
di questo o di quel farmaco.
Ora, ci sono medici che, lusingati dai "benefits" (leggi: congressino
in America, Laptop
gentilmente donato dalla casa farmaceutica di turno ed altre cosette
del genere)
abboccano alle sirene farmaceutiche e prescrivono in effetti un
farmaco
ancora in licenza invece del ben piu' economico principio attivo, che,
come giustamente
fa notare Socratis, costa una frazione infisetimale.
Cio' che Socratis non sa (o non dice) e' che purtroppo anche la
maggioranza dei medici
(ossia i medici onesti) si trovano a dover prescrivere farmaci sotto
licenza perche'
indiscutibilmente piu' efficaci/sicuri dei principi attivi (in genere,
farmaci piu' vecchi,
tanto da non essere piu' sotto licenza appunto).
Un esempio su tutti e' il clopidogrel, un antiaggregante piastrinico,
estremamente
attivo nei pazienti con infarto sottoposti ad angioplastica primaria.
Si potrebbe
sicuramente prescrivere la ticlopidina, farmaco classico che condivide
almeno in parte
il meccanismo d'azione del clopidogrel (antagonismo competitivo dei
recettori per l'ADP
sulla membrana piastrinica), ma diversi recenti studi (COPERNICUS,
CURE...)
hanno tutti dimostrato che il clopidogrel protegge in modo
significativamente migliore della
ticlopidina da reinfarto dopo angioplastica, anche se purtroppo costa
qualcosa come
200 euro al mese (scusatemi, non sono aggiornato sui prezzi perche'
manco dall'Italia da un po')
vs la manciata di pochi euro della ticlopidina.
La domanda e': se fossi tu a dover decidere per un tuo caro (facciamo
le debite corna)
cosa prescriveresti ?
Come vedete, e come sempre nella vita, la realta' e' estremamente
complessa, e sfugge
a facili generalizzazioni.

A presto,

Diego
Dr. House
2008-08-26 08:59:33 UTC
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Post by Diego B
hanno tutti dimostrato che il clopidogrel protegge in modo
significativamente migliore della
ticlopidina da reinfarto dopo angioplastica,
E tu ci credi?
Diego B
2008-08-26 13:43:12 UTC
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Post by Dr. House
Post by Diego B
hanno tutti dimostrato che il clopidogrel protegge in modo
significativamente migliore della
ticlopidina da reinfarto dopo angioplastica,
E tu ci credi?
Ovviamente (altrimenti l'avrei specificato), anche se "credere"
per qualcosa di dimostrato con piu' di un trial clinico non mi sembra
la parola piu' corretta...
Socratis
2008-08-26 21:02:57 UTC
Permalink
Post by Diego B
Purtroppo pero' come dice giustamente Socratis, i farmaci
rappresentano un business gigantesco (talmente grande che
personalmente me ne sfuggono le dimensioni in termini di
risorse/denaro in gioco) e siamo continuamente bersagliati
da informatori farmaceutici che continuano a rompere le
scatole
Purtroppo il problema non si limita alla rottura di scatole
ai medici, ma è molto più grave!
La politica delle multinazionali del farmaco, gestisce la
malattia, gestisce la dipendenza dal farmaco, e dove un
farmaco sembra far bene a qualcosa sta preparando la
necessità di un altro farmaco in modo tale che il paziente
diventi un succulento consumatore di farmaci.
Come dire entri con un piccolo problema e te ne vengono
una quindicina, ma quanto ci amano questi missionari
della salute, ci amano a tal punto che non ci permettono
neanche di morire in pace, ci curano anche da morti
cerebrali.
Conosco gente che accudisce figli vegetali in casa,
li imbottiscono di tranquillanti, li imboccano perchè
non sono in grado nè di capire nè di muoversi, gli danno
la pensione per far vivere quel vegetale e gli danno la
pensione di accompagnamento, magari rovinando la vita
alla mamma che si consuma per far vivere un vegetale che
doveva essere morto da 30 anni!

Tempo fa un anziano mi disse che prendeva un farmaco
per la prostata che costava 250E a scatola, e aggiunse,
ma tanto non lo pago io, lo paga la mutua!
Ma chi la paga la mutua ? magari i tuoi figli ??

Cut
Post by Diego B
Cio' che Socratis non sa (o non dice) e' che purtroppo anche la
maggioranza dei medici
(ossia i medici onesti) si trovano a dover prescrivere farmaci sotto
licenza perche' indiscutibilmente piu' efficaci/sicuri dei principi attivi
(in genere, farmaci piu' vecchi, tanto da non essere piu' sotto licenza appunto).
Ma chi vuoi che gestisca le licenze ?
Stai tranquillo che se gli conviene smaltire una certa sostanza
che gli avanza, la licenza se la comprano, quindi vengono da te
e ti dicono che quel farmaco è fenomenale ma va abbinato a
quell'altro.
I medici saranno sempre più incapaci di curare la persona,
curano gli organi dividendosi i compiti, pertanto l'uno non sa
quello che fa l'altro e in queste condizioni ha buon gioco
l'industria che è l'unica a pilotare gli indottrinamenti, infiltrandosi
nei luoghi che contano, istituti di ricerca e università.
Post by Diego B
Un esempio su tutti e' il clopidogrel, un antiaggregante piastrinico,
estremamente
attivo nei pazienti con infarto sottoposti ad angioplastica primaria.
Si potrebbe
sicuramente prescrivere la ticlopidina, farmaco classico che condivide
almeno in parte
il meccanismo d'azione del clopidogrel (antagonismo competitivo dei
recettori per l'ADP
sulla membrana piastrinica), ma diversi recenti studi (COPERNICUS,
CURE...)
hanno tutti dimostrato che il clopidogrel protegge in modo
significativamente migliore della
ticlopidina da reinfarto dopo angioplastica, anche se purtroppo costa
qualcosa come
200 euro al mese (scusatemi, non sono aggiornato sui prezzi perche'
manco dall'Italia da un po')
vs la manciata di pochi euro della ticlopidina.
Probabilmente questo farmaco è solo una variante del primo
con sottrazione o aggiunta di altro principio, ma poichè è
ancora un loro segreto, ne approfittano e lo vendono quanto
gli pare, se ci fosse qualcuno sveglio potrebbe analizzarlo
e trovare che la sua composizione è più semplice di quell'altro.
Post by Diego B
La domanda e': se fossi tu a dover decidere per un tuo caro (facciamo
le debite corna) cosa prescriveresti ?
E' proprio su tale sentimento di paura della morte che si
inducono gli uomini a svenarsi prima, ma almeno muoiono
poveri e strermati per la paura stessa della morte.
Dove sono gli eroi Greci, e quelli Romani ?
Post by Diego B
Come vedete, e come sempre nella vita, la realta' e' estremamente
complessa, e sfugge a facili generalizzazioni.
Non ti preoccupare, lascia che venga ciò che deve venire!
La tua preoccupazione non risolve i problemi, li aggrava.
Ciao. Socratis
fuzzy
2008-08-27 21:41:50 UTC
Permalink
Post by Socratis
Post by Diego B
Purtroppo pero' come dice giustamente Socratis, i farmaci
rappresentano un business gigantesco (talmente grande che
personalmente me ne sfuggono le dimensioni in termini di
risorse/denaro in gioco) e siamo continuamente bersagliati
da informatori farmaceutici che continuano a rompere le
scatole
Purtroppo il problema non si limita alla rottura di scatole
ai medici, ma è molto più grave!
La politica delle multinazionali del farmaco, gestisce la
malattia, gestisce la dipendenza dal farmaco, e dove un
farmaco sembra far bene a qualcosa sta preparando la
necessità di un altro farmaco in modo tale che il paziente
diventi un succulento consumatore di farmaci.
Infatti era qui che volevo arrivare.

Il problema che ha mosso la mia domanda deriva da un fatto preciso.

Sono anni che acquisto il Brufen400mg 30 compresse senza ricetta
medica.

Per chi non lo sapesse questo farmaco contiene esattamente lo stesso
principio attivo del "Moment".

Ebbene giorni fa per la prima volta una farmacia non mi ha voluto dare
il Brufen adducendo che ci voleva la prescrizione. In effetti sulla
scatola c'e' scritto. Cosi sono andato in un altra farmacia e ho
comprato il Brufen senza ricetta, e qui il farmacista - su mia
richiesta - mi ha detto "si, ci vorrebbe la ricetta, ma questo farmaco
si puo' dare...".

Quindi abbiamo 2 farmaci chimicamente identici, ma uno richiede la
prescrizione l'altro no.

Ultimo dato: il Brufen400mg x 30 cps costa 4,5 euro, il Moment400 15
cps costa 7,5 euro (3 volte di piu).

---------

Inutile girarci tantio intorno: in questo caso specifico, mi pare
chiaro che la prescrizione è solo un espediente per cercare di
spillare + soldi ai clienti.

Mi pare cmq molto grave. Che dite?

fuzzy
Socratis
2008-08-27 22:53:55 UTC
Permalink
"fuzzy" <***@yahoo.it> ha scritto nel messaggio

Quindi abbiamo 2 farmaci chimicamente identici, ma uno richiede la
prescrizione l'altro no.

Ultimo dato: il Brufen400mg x 30 cps costa 4,5 euro, il Moment400 15
cps costa 7,5 euro (3 volte di piu).

---------

Inutile girarci tantio intorno: in questo caso specifico, mi pare
chiaro che la prescrizione è solo un espediente per cercare di
spillare + soldi ai clienti.

Mi pare cmq molto grave. Che dite?

Dico che hanno il monopolio o fanno cartello!
E quando gli gira ti levano il Brufen400mg x 30 e dovrai
per forza comprare il Moment 400 15. Ciao. Socratis
Enrico SMARGIASSI
2008-08-28 06:57:10 UTC
Permalink
Post by fuzzy
Ebbene giorni fa per la prima volta una farmacia non mi ha voluto dare
il Brufen adducendo che ci voleva la prescrizione.
Mia stessa esperienza. A quanto pare l'ibuprofen 400mg richiede la
ricetta, mentre quello 200 mg no. Come se uno non potesse semplicemente
prendere due pastiglie insieme! A pensar male si fa peccato, ma...
Jack
2008-08-28 18:22:19 UTC
Permalink
Post by Enrico SMARGIASSI
Post by fuzzy
Ebbene giorni fa per la prima volta una farmacia non mi ha voluto dare
il Brufen adducendo che ci voleva la prescrizione.
Mia stessa esperienza. A quanto pare l'ibuprofen 400mg richiede la
ricetta, mentre quello 200 mg no. Come se uno non potesse semplicemente
prendere due pastiglie insieme! A pensar male si fa peccato, ma...
Spiegati questa, allora:
a.. Gli OTC, a differenza dei SOP, possono essere oggetto di pubblicità
presso il pubblico. Il cittadino ha accesso ai SOP solo attraverso il
farmacista e agli OTC attraverso il messaggio pubblicitario e il farmacista.
b.. I SOP non possono essere tenuti in vista sul banco della farmacia in
quanto questa collocazione potrebbe promuovere il consumo da parte del
paziente.
Questa è la sola differenza, non ce ne sono sul piano farmacologico, mentre
un farmaco può slittare da sop a otc. Motivo? boh!?
not1xor1 (Alessandro)
2008-08-28 10:40:56 UTC
Permalink
Post by fuzzy
Inutile girarci tantio intorno: in questo caso specifico, mi pare
chiaro che la prescrizione è solo un espediente per cercare di
spillare + soldi ai clienti.
come dimostra pienamente la levata di scudi dei farmacisti quando a suo tempo
si parlò di vendere nei supermercati anche i farmaci che richiedono la
prescrizione...
visto che nei supermercati i farmaci sono comunque già venduti solo da
farmacisti, è evidente quale sia la reale motivazione di simili posizioni
--
bye
main(){printf("%u\n",!(!1|1));}
Jack
2008-08-28 17:57:00 UTC
Permalink
<Ebbene giorni fa per la prima volta una farmacia non mi ha voluto dare
<il Brufen adducendo che ci voleva la prescrizione. In effetti sulla
<scatola c'e' scritto. Cosi sono andato in un altra farmacia e ho
<comprato il Brufen senza ricetta, e qui il farmacista - su mia
<richiesta - mi ha detto "si, ci vorrebbe la ricetta, ma questo farmaco
<si puo' dare...".

<Quindi abbiamo 2 farmaci chimicamente identici, ma uno richiede la
<prescrizione l'altro no.

<Ultimo dato: il Brufen400mg x 30 cps costa 4,5 euro, il Moment400 15
<cps costa 7,5 euro (3 volte di piu).


Dovrebbe cambiare solo il dosaggio, che in tutti i moment (tranne il moment
act) è di 200mg, come si può vedere sul sito dell'angelini.
http://www.angelini.it/cgi-bin/portal/portal/ep/browseContent.do?attrSelected=1&channelId=-8588&pageTypeId=8775&channelPage=%2Fep%2Fchannel%2FproductsList.jsp&contentTypeId=0&contentId=11437
Cmq il moment act è il doppio :-) ma credo sia un sop.
Credo che saprai del recente terremoto che ha investito l'AIFA (con
rimozione di un sacco di dirigenti): forse la risposta sta lì...


Inutile girarci tantio intorno: in questo caso specifico, mi pare
chiaro che la prescrizione è solo un espediente per cercare di
spillare + soldi ai clienti.

Mi pare cmq molto grave. Che dite?

fuzzy
fulmo
2008-09-02 06:29:56 UTC
Permalink
Post by Socratis
Quello che costa, non è il proncipio attivo del farmaco!
Vero! quello che costa e' la ricerca e la sperimentazione del principio
attivo!
Jack
2008-09-03 17:17:26 UTC
Permalink
Post by fulmo
Post by Socratis
Quello che costa, non è il proncipio attivo del farmaco!
Vero! quello che costa e' la ricerca e la sperimentazione del principio
attivo!
Il marketing costa altrettanto...

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